ANTIFURTO VOLUMETRICO
Proteggi la tua auto
Perché installare un antifurto nell’auto
La risposta al perché bisogna a tutti i costi installare un antifurto nell’auto appare abbastanza semplice. Infatti, una misura di questo genere viene adottata per sventare i furti da parte dei ladri, che siano professionisti o semplici balordi occasionali. Al giorno d’oggi, il problema relativo ai furti delle automobili è ancora piuttosto tangibile ed è necessario adottare una tecnica atta a scongiurare tale pericolo. Tale inconveniente non colpisce soltanto l’individuo al quale viene sottratta la propria macchina, ma anche la vettura stessa che viene in qualche modo manipolata. In pratica, con un dispositivo perfetto per installare un antifurto nell’auto, aumenta il grado di sicurezza ed è possibile circolare per qualsiasi strada tranquilli.
Dove installare un antifurto auto
L’installazione di un antifurto per qualsiasi automobile appare molto più sicura se ci si affida ad un’azienda che sappia distinguersi per qualità e competenza dei propri dipendenti. Auto Pronta è in grado di svolgere tale compito alla perfezione grazie ad un team di esperti. Ed è proprio così che installare un antifurto auto diventa un’operazione semplice, immediata e sicura.
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MOPAR CONNECT
Risparmare sull’assicurazione installando un Mopar Connect
La tecnologia sta entrando sempre più spesso ed in profondità nelle nostre vite, generando una sorta di tecnocrazia: chi possiede le capacità tecnologiche detiene il potere.
Benissimo, ma se il potere è in mano a chi ci deve tutelare, allora come la mettiamo? Partiamo da un concetto che su questo sito è stato sviluppato diverse volte, ovvero quello del risparmio assicurativo su auto e moto.
Molte compagnie assicurativa oggi danno la possibilità di installare un sistema satellitare integratonell’auto, in modo da poter monitorare la stessa ed eseguire test e controlli in caso di incidente. Ma un dispositivo di questo tipo genera per forza di cose, e per sua stessa natura, dei problemi contingenti e da non sottovalutare, alcuni di origine pratica o di privacy, ed altri di tipo forse più… morale. Il meccanismo è piuttosto semplice: l’assicurazione offre al cliente la possibilità di risparmiare sul premio, in caso di installazione sul mezzo di un dispositivo di controllo remoto certificato dall’assicurazione. Adesso, cerchiamo di vedere punto per punto, quello di cui stiamo parlando e delle problematiche
Mopar Connect: Arma a doppio taglio
E’ evidente che un potente ed approfondito controllo di questo tipo, potrebbe diventare un’arma a doppio taglio per l’automobilista: addio concorsi di colpa in casi limite. Addio tentativi di “raccontare un punto di vista”. Non che questo sia un vantaggio o uno svantaggio in senso assoluto, anzi è certamente un sistema più sicuro per l’accertamento delle responsabilità, ma ad ognuno di noi è lasciato il compito di vagliare la propria coscienza per capire davvero se la cosa potrebbe esserci utile e dannosa. Se avremo torto sarà un torto “certificato” da una macchina. Senza se e senza ma.
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SENSORI DI PARCHEGGIO
Tra i vari optional che si sono fatti largo nel mondo automotive nel corso degli ultimi anni, i sensori di parcheggio sono stati quelli maggiormente apprezzati dagli automobilisti. Il moderno design delle vetture, soprattutto quello dei veicoli più ingombranti come i Suv, ha reso sempre più difficile calcolare gli ingombri del proprio mezzo in fase di posteggio e, spesso, proprio in questa fase, si finisce col colpire accidentalmente ostacoli o altre automobili parcheggiate danneggiando o graffiando anche la propria. I sensori di parcheggio sono stati creati proprio per preservare la carrozzeria dell’automobile in questa fase delicata e si sono diffusi rapidamente fino a diventare un optional praticamente irrinunciabile.
Sensori di parcheggio: cosa sono
Quando parliamo di sensori di parcheggio, indichiamo un dispositivo composto da sensori posizionati sul paraurti anteriore e posteriore che emettono onde ultrasoniche quando intercettano l’ostacolo più vicino, inviando le informazioni ad una scheda elettronica. I sensori di parcheggio sono nascosti nei paraurti del veicolo, così da non intaccare il design della vettura, e nel momento della manovra emettono un segnale acustico che si fa maggiore o più insistente man mano che ci si avvicina all’ostacolo. I sensori di parcheggio si sono evoluti nel tempo fino a diventare uno dei più avanzati sistemi di assistenza alla guida.
Sensori di parcheggio: come funzionano
Il funzionamento dei sensori di parcheggio non è eccessivamente complesso. I sensori emettono delle onde ultrasoniche e le inviano alla centralina. Questa, definita controller, elabora le informazioni e le trasmette a un altoparlante che emette toni intermittenti con intensità e frequenza variabile per dare l’idea della variabilità della distanza e dell’approssimarsi del contatto. In alternativa è possibile la presenza sul cruscotto di led luminosi che si accendono progressivamente quanto più ci si avvicina all’ostacolo. Esistono anche dei sensori di parcheggio che combinano i due sistemi.
Impianto sensori di parcheggio: solo un optional?
L’impianto dei sensori di parcheggio è ormai presente su tutte le tipologie di vetture, da quelle più costose alle comuni citycar, ed è proposto come optional dai vari costruttori. Se in fase di acquisto della vostra auto avete deciso di fare a meno di questo dispositivo e ve ne siete pentiti, è possibile porre rimedio con il montaggio che propone Auto Pronta.
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Salve, sembra un prodotto interessante, ho una Panda e vorrei montare tutto ciò!
Wow che pack esclusivo!
Sembra molto interessante! Il prezzo è anche invitante